La certificazione delle competenze rimane in generale un atto volontario, rilasciata in base alle norme tecniche e/o altri documenti e regolamenti applicabili per la specifica attività. Tuttavia per svolgere alcune attività la legge può rendere obbligatorio il possesso di certificazioni rilasciate da organismi di valutazione della conformità accreditati. È questo il caso, per esempio, delle persone che operano sulle apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra e dei soggetti formatori per quanto concerne i lavori sotto tensione effettuati su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000 V.
Si deve anche prendere atto che, per distinguersi ed emergere in un mercato del lavoro sempre più competitivo, in particolare per i professionisti che non appartengono a ordini e collegi, non è più sufficiente attestare la propria competenza con il titolo di studio e il curriculum vitae. Sempre più richiesta dal mercato è la certificazione delle competenze in conformità alle norme tecniche UNI applicabili rilasciata da un organismo di terza parte come IMQ, accreditato da ACCREDIA secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.